IntroduzioneAnche questĠanno lĠUnione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti di Nuoro, con il fondamentale contributo della Regione Autonoma della Sardegna, porta avanti il progetto ÔGrazia Deledda in esaletturaĠ. UnĠopera della grande scrittrice, ÒI giuochi della vitaÓ, verrˆ resa disponibile in sei formati diversi: in nero, in Braille, in e-book, nel formato utilizzabile dai programmi di sintesi vocale o per la barra Braille, in audio e in video con la traduzione in LIS (Lingua dei segni italiana). Tutti i formati saranno disponibili sul sito esalettura.com dal quale potranno essere scaricati e si potrˆ usufruire dei video e degli audio. Il progetto, come negli anni scorsi, prevede lĠorganizzazione di alcune serate durante la quale due novelle della raccolta vengono lette da due lettori non professionisti, uno vedente e lĠaltro cieco, la prima dal libro in nero (i normali caratteri di stampa) la seconda dal libro in Braille (il sistema di lettura-scrittura usato dai ciechi). La lettura viene accompagnata dalla traduzione in LIS (lingua italiana dei segni usata dai sordi). In nessuna di queste occasioni di lettura (finora se ne sono tenute pi di cento!)  stato possibile notare la differenza fra le due interpretazioni dimostrando che quando a un cieco  stata data la possibilitˆ di usufruire degli strumenti dĠaccesso alla cultura e dunque alla lettura raggiunge con tranquillitˆ gli stessi livelli di abilitˆ di un lettore vedente. LĠesalettura (un neologismo del quale ci vantiamo dĠessere gli ideatori) rappresenta un sistema davvero multimediale (testo, audio, video) che ha riscosso un grande successo negli anni scorsi e soprattutto un modo per avvicinarsi alla necessaria integrazione nella societˆ di tutta la realtˆ della disabilitˆ, sensoriale o motoria. Il progetto dimostra che niente impedisce a chi proviene da questa realtˆ di avere gli stessi risultati e di conseguire gli stessi obiettivi di una persona definita normale. Dare ad entrambi le stesse opportunitˆ, mettere a loro disposizione i necessari supporti per raggiungere la dimestichezza in qualsivoglia attivitˆ, culturale, sociale, sportiva o di svago, genera i presupposti per unĠintegrazione ed unĠinclusione reale. LĠintegrazione, e lĠinclusione, da intendere come un continuo dare-avere, in una moderna rappresentazione del rapporto nel quale due soggetti attivi coesistono in un incessante scambio di stimoli rafforzando le loro connessioni. In questo modo diventando unĠunica realtˆ, quasi senza accorgersene senza barriere e dentro la quale lĠinclusione  un dato di fatto e non un obiettivo da cogliere.Con orgoglio negli anni abbiamo notato che la curiositˆ che lĠiniziativa suscitava, si trasformava quasi sempre in amicizia: tanti che si sono avvicinati come spettatori delle serate di lettura sono poi diventati sostenitori, essi stessi organizzatori di altre occasioni di lettura, veicoli di promozione degli eventi, dandoci cos“ la certezza che la nostra idea di rendere lĠUnione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti un animatore culturale del territorio era la nostra Ômissione impossibileĠ che andava accettata e portata a compimento.Abbiamo portato il progetto in tanti paesi della Sardegna, in molte cittˆ dĠItalia e in alcune capitali dellĠEuropa, a cominciare da Stoccolma, patria del premio Nobel assegnato a Grazia Deledda nel 1926. Abbiamo letto le novelle in luoghi di grande suggestione, nelle ambasciate, in alcune chiese di eccezionale importanza, in sale di enorme fama e nelle scuole, primarie e secondarie, con pubblici sempre diversi, autoritˆ, stranieri amanti dellĠitaliano, alunni e studenti che hanno ascoltato le novelle di Grazia Deledda incuriositi, poi meravigliati ed infine affascinati da quel fiume di parole che veniva loro offerto in modo cos“ diverso e, etimologicamente, straordinario. Sono stati distribuiti, complessivamente, pi di diecimila libri, regalati a quanti hanno partecipato agli eventi di lettura. Un piccolo passo verso uno degli obiettivi del progetto, nato con la visione di poter vedere in ogni casa un libro delle Deledda.Abbiamo compreso che il primo passo da fare per poter lavorare per lĠinclusione e lĠintegrazione  considerare lĠambiente che ci circonda e mettere insieme quanti hanno desiderio di raggiungere lo stesso obiettivo: la grande collaborazione che si  realizzata con la sezione di Nuoro dellĠENS (Ente Nazionale Sordi) ha fatto s“ che ciechi e sordi, la cui comunicazione  particolarmente complessa, trovassero momenti per ragionare e lavorare congiuntamente.Quella che  stata definita Ôla carovanaĠ dellĠesalettura andrˆ ancora avanti: la Regione Autonoma della Sardegna, soddisfatta e convinta delle bontˆ del progetto, ha deciso di continuare nel proprio impegno per altri tre anni, consentendoci la pubblicazione del quarto libro e la possibilitˆ di proseguire con tanti altri eventi.Lungi dal voler analizzare criticamente o letterariamente la raccolta di novelle di Grazia Deledda che troverete in questo libro, ci piace spendere due parole sul perchŽ si  scelta proprio questa scrittrice. PerchŽ  di Nuoro, come noi. Certo. PerchŽ  la prima donna italiana ad aver vinto il premio Nobel ed ancora lĠunica ad esserlo vista assegnare per la letteratura. Certo. Per i sardi  qualcosa di pi. é il nostro Omero. Tutta lĠepica del nostro popolo la si trova nei suoi scritti: caratteri, codici, tradizioni, debolezze, qualitˆ, pregi e difetti. Tragedie e farse. Pochi popoli hanno questa fortuna, di potersi vedere descritti e delineati con assoluta precisione nelle Ôraffigurazioni di plastica chiarezzaĠ della scrittrice nuorese. La vita di ogni sardo  stata raccontata dalla Deledda, con speranze e sogni frustrate o avverati. E non  poco avere come biografo un premio Nobel.Dopo aver fatto molta strada ci sentiamo ancora allĠinizio del viaggio: perchŽ lĠesalettura  unĠavventura sempre nuova, una novella dopo lĠaltra, una cittˆ dopo lĠaltra; pronti a ripartire con lĠentusiasmo del primo giorno, grati a quanti ci accoglieranno e parteciperanno alle iniziative che verranno programmate. Giovanni Marongiu Presidente territoriale di Nuoro Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti